L'esperienza di una modalità che le è estranea perché non appartiene
al suo corpo .Una macchina, uno strumento che si prepara all' erezione e
che consegue un erezione, e che "deve" conseguirla.
E lei vi si trova dentro, a parteciparvi. E dal profondo delle sue fibre l'angoscia è il segnale che non mente.
E'
l'angoscia che la donna prova alla vista del membro eretto, e nei
confronti della penetrazione. Ma nella normalità c'è sempre la
possibilità per la donna di esercitare un certo controllo sul dosaggio
della potenza fallica ;un certo tasso di mancanza, di impotenza, che la
donna si premura di ricreare o provocare nell'uomo, le permette di
potersi ritagliare un suo posto per il suo desiderio .(La donna cerca un
padrone,su cui regnare ).Ma qui la totale potenza fallica del Padrone
va sostenuta- adesione massima- invocazione infantile al Dio Macchina
Padrone della propria vita, senza appello. L'insoddisfazione per l'uomo
,mai adeguato, mai quello giusto, qui non trova posto.
Adesione alla tematica fallica a tutto tondo :essere la moglie di..., essere la figlia di ...come unico modo per esistere....
E alla fine :la planata ,la discesa, e la terra finalmente.
Senza orgasmo ,senza avere goduto .
Nel silenzio .ancora.
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