Hans Holbein - Gli Ambasciatori

giovedì 29 dicembre 2016

Yoani Sanchez sul Regueton

Il Regueton Cubano   

Traduzione in Italiano

Maluma quatro babyes. 290 milioni di visualizzazioni.

Il Canto Cubano di Oggi Visto di Yoani Sanchez


Mentre a livello morfologico le insopportabili differenze sessuali si riducono sempre più,e nel maschio la spinta alla donna si fa sempre più prepotente, la donna quella vera, in tutto il pianeta è travolta dall'odio.Complici la scienza,il diritto,il denaro,il  grande fantasma omosessuale dell'uomo prende piede spingendola fuori,dal pianeta verrebbe da dire....Quando si sarà trovato il modo di dare la vita al di fuori del suo corpo,sarà decretata la sua fine.

venerdì 9 dicembre 2016

Angelo D'Orsi /Massimo Recalcati

A chi legge,di giudicare.Aggiungo solo una piccola postilla:il discorso di commiato di Renzi del 4 dicembre,l'ha scritto Baricco......
Angelo D'Orsi
In questo Paese anche i drammi finiscono in farsa. Matteo Renzi, dopo la conferenza stampa in cui come in un pranzo familiare ha ringraziato la moglie e i figli, con tanto di lacrimuccia, alla Direzione del "suo" (in senso proprio) partito, il sedicente "Partito Democratico" è tornato a fare il ganzo, lodando se stesso e il "suo" governo. Non un cenno al referendum, alla disfatta appena subita, e alle sue spiegazioni. Non un riferimento alla rabbia sociale che lo ha travolto. Autoreferenzialità e arroganza. Addirittura ora si permette di dettare le condizioni, mentre i pochi della minoranza interna vengono sbeffeggiati e aggrediti dalla maggioranza, di cui la fu -"Unità", prontamente, si rende interprete, con uno zelo degno dei peggiori momenti del maccartismo, o forse dovrei richiamare il tardo stalinismo dei Paesi satelliti? Massimo Recalcati (presentato come un gigante della psicanalisi contemporanea), rilascia una pseudo-intervista al giornale a dir poco pietosa. Il cui centro è una dichiarazione d'amore a Matteo. Nicola Piepoli, sondaggista "de noantri", assicura che il consenso verso Renzi è in aumento: ma dove?! Tra i milioni di italiani a rischio povertà certificati dall'Istat tre giorni fa?! Un quarto della popolazione! E Renzi loda i risultati del governo, e riesce addirittura a pavoneggiarsi.

In sintesi, la batosta del 4 dicembre non è stata sufficiente. La lezione non è servita. Renzi, circondato da scodinzolanti seguaci, pensa di essere l'ombelico della vita italiana. Dignità, questa sconosciuta. Si è dimesso, perché non poteva non farlo. E ora spera in un miracolo che lo riporti al governo, se non domani, dopodomani, come un salvatore della patria. E c'è qualche ridicolo "giornalista" che lo ha paragonato a Cincinnato. E invece si tratta di un qualunque Romolo Augustolo, troppo intento a godere degli degli agi del Palazzo e delle ebbrezze del Potere, per rendersi conto che l'Impero sta crollando.


Intervista di Recalcati all'Unità

Intervista all'Unità