Se la psicanalisi è in difficoltà,non è solo per le pressioni esterne,ma anche per una mancanza di creatività che si colloca da tanto tempo ormai,al suo interno.
Sollecitare questa dimensione deve richiamare la questione della libertà di pensiero,così problematica in questa disciplina.
Questo aspetto lo vedo nell specifico riferito alle donne nella psicanalisi.e chiedo alle colleghe o a chi tra il pubblico sia interrogato da questo punto, di esprimersi sul fatto che la donna è stata sempre discepola,cioè custode dell'ortodossia,e il discepolo è conservatore.La donna tiene questo posto.
Come vediamo la questione della libertà di pensiero?,tenuto conto che per la donna questa posizione di discepola testimonia di un atto di amore verso gli uomini,nella psicanalisi,di cui gli uomini sono consapevoli,e anche noi donne lo siamo.Bisognerà allora dirlo,per potere proseguire verso un contributo che si svincoli da queste pastoie ,quando lo sono,verso la libertà del pensiero che sola può portare nella direzione della creatività e dunque condurre questa disciplina,dalla "difesa",all'avvenire......
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