Hans Holbein - Gli Ambasciatori

venerdì 10 febbraio 2012

LA PSICANALISI IERI OGGI DOMANI

LA PSICANALISI IERI OGGI DOMANI      11 FEBBRAIO 2012 PRESENTAZIONE


-Mi piace che a presentare questo volume su
Elvio  Fachinelli "Freudiano di giudizio ", ci siano Sciacchitano e Sias,due “persone serie”.
Dialogo tra  “uomini di giudizio e uomini seri” (mai seriosi…),in un'epoca di divulgazioni, contaminazioni, facilitazioni, tolleranze che celano sostanziali dis- interessi…

Persone che contribuiscono a costruire opportunità per l’esercizio della libertà di pensiero anche nella psicanalisi.
Questione questa piuttosto spinosa per una serie di motivi. Innanzitutto perché la creatività, la capacità di sublimazione, la libertà di associazione sono a prescindere condizionate per ognuno di noi da quella che è la nostra struttura psichica, e questo vale per tutti.
In secondo luogo perchè  il mondo della psicanalisi è stato fin dall'origine retto dalla relazione maestro/ discepolo, una relazione piuttosto  indifferente alla libertà di pensiero ma attenta piuttosto a che il pensiero del maestro venga trasmesso in modo  più integrale possibile. E di questo clima ne sappiamo  qualcosa  noi  che abbiamo effettuato le nostre analisi personali degli anni '80.
Da ciò consegue la relativa difficoltà che incontra chi intenda percorrere un cammino che qualifica la psicanalisi nel registro delle scienze,o comunque la coniuga con la cultura nel senso più ampio del termine. , operazioni queste che necessitano di libertà di pensiero

Creatività perciò ,ed esercizio di un pensiero che unisce indagine, lavoro clinico e teorico negli anni, che avete saputo portare avanti in solitudine (Penso all’idea di accoglienza che troviamo in Fachinelli ) al di là del confortevole appoggio fornito dall’appartenenza a  Scuole o agli abbagli narcisistici dati dell'essere  presidente di associazione, una delle tante micro che popolano il campo psyc.

Eppure, non da soli per usare uno dei mantra  lacaniani .
 Sciacchitano oltre ai suoi innumerevoli contatti ,cura un sito che conta 3000 visite al mese e un blog sull’analisi laica.
Sias che percorre il  suo cammino tra l’impegno per  la formazione degli psicanalisti,tema su cui ha pubblicato, e l’Aire Mediterraneenne per la Psychanalyse ,luogo di incontro tra psicanalisti dell’area mediterranea (di cui mi diverto, ebbene sì! lasciatemi dire! a far parte!,e dove posso sperimentare un aspetto che mi sta molto a cuore da sempre:”come si parla tra analisti”).

Impegnati perciò sul piano politico su quelli che credo siano i compiti che spettano a ciascuno di noi e che loro affrontano con  passione.

Politica significa via via:
applicare la psicanalisi nel chiuso dello studio, nella clinica: terapia?, psicoterapia?, psicanalisi? ma allora che cosa questa significa?. Ferenczi diceva che non esiste La psicanalisi,ma Una psich.la propria…
In secondo luogo portare la psicanalisi nella società e infine e parallelamente,  applicare alla psicanalisi gli strumenti della ricerca, cioè rispondere al desiderio di sapere. E allora dunque,come.

Da questo ultimo punto di vista un aspetto accomuna il ritorno ad interrogare i fondamenti ,per Sciacchitano e Sias: la cura della parola.
Sciacchitano pubblica in questi giorni la traduzione dell’articolo di Freud sulla Laienanalyse. Si deve disporre delle parole esatte,alla lettera, per poter esercitare il proprio pensiero.
Sias con il suo interesse allo sviluppo della psicanalisi in Italia ,attraverso i testi che pubblica e le lezioni che porta avanti autonomamente   contribuisce a che la parola  psicanalisi venga disarticolata dal significante psicoterapia che l’ha rimpiazzata dal 1989 (anno della morte di Fachinelli) facendola cadere nella rimozione.

Concludo questa breve presentazione parlando anche di me. Io,  una donna qualunque nella psicanalisi ,combattuta tra la ripetizione dei mantra e la difficoltà di portare in questa esperienza la mia creatività che altrove non ho difficoltà a esplicitare. In un lavoro che ho fatto qualche tempo fa  su Lou Salomè mi trovai a pensare su un aspetto che voglio riportare anche qui oggi: la donna –solo - nella psicanalisi ?è colei che accoglie, custodisce, preserva, è la discepola, ortodossa ,è la conservatrice. Si presta ad essere lo specchio per gli uomini che le stanno intorno .Lo sa . Lo sanno anche gli uomini. Si sa anche che questo è un atto d’amore. Come se ancora si trattasse del padre…
Come se la sua natura esperta nell’accoglienza costituisse uno scoglio quando si tratta di “scegliere,disporre materiali,ispezionare,scrutare,scavare”,cito Fachinelli che così descrive l’attività maschile Ma non è solo questo,c’è anche mi pare  una non sufficiente fiducia di poter procedere in questi modi,come un non autorizzarsi,non rischiare,preferire dedicare il proprio intelletto all’esegesi piuttosto che all’asserzione .

Dunque eccoci implicati tutti in un processo di crescita, rispetto al mood ideologico , autoritario e ingessato in cui siamo stati immersi nella psicanalisi che abbiamo vissuto nei decenni passati. E’ il momento di parlare in prima persona,di  autorizzarsi a pensare e di avere fiducia nella propria creatività.


 


Domande:

-Creatività come accoglienza.maschile e femminile nella mente estatica
-Se penso a personaggi geniali come Dolto e anche Fachinelli noto che non hanno fatto  scuola :che cosa rende scolastico un pensiero o una prassi?
-Torino la città dei santi sociali e la prevenzione di Fachinelli,ma anche le mire pedagogiche di Freud :un tempo logico.psicanalisi e /come prevenzione

Nessun commento:

Posta un commento

In alternativa al commento è possiblie inviare una mail a emanuela_marangon@hotmail.com