Parteciperò ad uno giornata di studio su Lou Salomè, e vorrei chiederle se esistono documenti particolari o originali di cui lei mi possa fornire notizia.
Direi che è già stato detto tutto su Lou Salomè. E’ stata una romanziera di successo: forse di questo non si parla mai, generalmente non si sa , ma ha scritto numerosi romanzi. La collana dell'editore Giunti sulla scrittura femminile ha pubblicato un suo romanzo intitolato " Rodinka "in cui lei , che era molto attaccata alle sue radici, descrive il mondo russo. Lei ricorderà ad esempio il viaggio che Salomè fece con Rilke in Russia...
Si, fu una esperienza importante… chi era Lou Salomè?
Lei era musa ispiratrice. Lo fu di Nietszke, che se ne innamorò e rimase scottato; fu l'amante di Tausk; di Rilke... un suo allievo, il Petters ha scritto la sua biografia...
Mi chiedo se si possa parlare del suo essere allieva dei grandi uomini con i quali ha avuto che fare, e come. Quale fosse in realtà la sua posizione...
Lei li colpiva. Era una donna vincente...
Personalmente mi sono molto più interessata alla figura e all'opera di Sabina Spielrein…
la Spielrein è stata una figura tragica, di gran levatura nella storia della psicanalisi. Non possiamo dimenticare il suo articolo del 1912 sulla pulsione di morte. A tutt'oggi viene citata nella letteratura psicoanalitica.
La produzione teorica di Lou Salomè è dal canto suo, piuttosto involuta. È stata soprattutto un gran personaggio. Come si può vedere anche dalla bella interpretazione che ne ha fatto Nadia Fusini nel testo " Psicoanalisi al femminile " quello che rimane di lei è non influente nella storia della psicoanalisi.
È anche interessante riportare la posizione che assumeva Freud su Salomè scrivendo a Maria Bonaparte A questo proposito nel lavoro che lei signora ha presentato sulla principessa Maria Bonaparte, viene citata a pag. 140 una frase di Freud in una lettera indirizzata alla Bonaparte che riporto: " Lou Salomè è uno specchio; non ha né la vostra virilità, ne la vostra sincerità, né il vostro stile " .
Vede , era una donna dotata di grande personalità. Affascinava gli intellettuali di successo dell'epoca, la sua posizione era anche il frutto delle amicizie: era una donna dell'alta società.
Voleva essere originale come pensiero, ma non ce l'ha fatta. Indubbiamente era una intellettuale valida;era una donna che colpiva molto ma la sua posizione non è stata raggiunta solo grazie al fatto che era una bella donna; sicuramente aveva una grande personalità. Ma ripeto , sul piano della produzione teorica , anche nei suoi romanzi, si rivela piuttosto involuta.
Dobbiamo riconoscerle di essere stata l'emblema di un nuovo tipo di donna nella sua epoca, ma dobbiamo altrettanto riconoscere la sua poca consistenza storica: Lou Salomè non è citata generalmente nella letteratura psicoanalitica.
Che cosa si può dire allora la della sua posizione nei confronti dei grandi uomini dei quali si è posta all'ascolto?
Lou Salomè sapeva entrare nel pensiero dei grandi uomini: si vedevano da lei rispecchiati. . Sapeva " tirar fuori " il meglio da loro; era la loro interprete e questo è successo con tutti; li ha stimolati, ma non si può dire che sia stata originale in proprio.
Noi dobbiamo ricordarne la statura intellettuale notevole. Ecco potrei dirle pensi a Fernanda Pivano: traduttrice, donna riconosciuta nel grande mondo intellettuale. Fernanda Pivano è una interprete così come lei lo era: donne stimate inserite nella loro epoca...
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