Hans Holbein - Gli Ambasciatori

martedì 15 ottobre 2019

2-LA RIPETIZIONE BROGLIACCIO CONFERENZA 10 OTTOBRE 2019 VENTIMIGLIA


Partiamo da Freud perché da qualche parte abbiamo origine.La elaborazione di questi concetti è proseguita nei decenni,a noi interessa in particolare il contributo di Lacan,che ha portato la disciplina al di la della rimemorazione freudiana,verso l’impossibile del reale.E’ la questione del padre:si deve  arrivare a farne a meno,a condizione di servirsene.
Nel 1920 pubblica questo scritto,finita la guerra , morta la figlia Sophie che lascia due bambini,si sposa il figlio Ernst,tre anni prima della diagnosi di cancro.6° Convegno dell’Associazione Internazionale di PA all’Aja.
Ci impiega un anno.E’ un lavoro molto complesso che ha le caratteristiche del Work in progress.I discepoli hanno la verità.I lavori dei maestri sono sofferti,vanno avanti,indietro,si spostano a lato,si lambiccano ….e questo lavoro è così.E’ doppiamente difficile perciò restituirne qui una versione ,anche sul piano didattico.           Zoppicheremo anche noi v.citazione finale dell’opera
Parole chiave: ricordi,memoria,coscienza,rimemorazione,trauma,reale, pulsioni,pulsione di morte, fantasma, narcisismo,domanda,desiderio,causa,struttura .
Uno dei 4 concetti della psicanalisi  Sem XI 1964  di Lacan (inconscio,transfert,pulsione,ripetizione-che li attraversa-)
Dopo 25 anni di clinica è sempre a interrogarsi sui complessi rapporti tra piacere e dolore,dispiacere,constatando  come  ciò che procura dispiacere ad un sistema psichico ,in realtà soddisfa l’altro sistema psichico (perc.cosc/inc)(atto mancato-discorso riuscito) .
Cosa c’è al di là del principio di piacere? Freud introduce  in questo testo per la prima volta la pulsione di morte (pensata da Sabina Spielrein in  La distruzione come causa del divenire (1912)

In questo scritto insiste sulla drammatica esperienza della Ripetizione: viene ripetuta la ricerca di un piacere che però produce dispiacere. La Ripetizione è dunque un atto dell’inconscio,o meglio l’inconscio in atto,in quanto di ciò che ripete il soggetto non ha memoria:ogni volta la sua ricerca di nuovo si scontra con una modalità antica dell’agire,che sopravanza l’io,lo supera,lo ignora.E ciò cui il soggetto va incontro è l’esperienza dello scacco,l’incontro con un incontro (in quanto) mancato (sbagliato) ,l’esperienza del “sempre lo stesso” che si rinnova (dispiacere,dolore).
Ciò nonostante  c’è il desiderio di nuovo nella ripetizione (v. Casanova).Però,come se non potesse esserci ricordo,ma solo ripetizione in atto..non c’è accesso possibile ma solo esperienza di qualcosa che è là e che anche se non parlabile,ci anima.Come l’inc.. E si produce in modo non libero,ma con un obbligo a ripetere,una coazione,un automaton:un obbligo a dover fare o non fare qualcosa (un obbligo simbolico dell’ossessivo, dell’isteria). Ripetizione(patologica) è sempre di uno scacco,cioè è dalla parte della pulsione di morte. (pag 209 Freud la COAZIONE)
Ecco che Freud la vede nelle nevrosi di destino o di scacco,appunto,o nelle nevrosi traumatiche.(reale-trauma) 72,73,75,82,83 HILTEMBR
Segnaliamo anche  le descrizioni di Fenichel che riprendono vari tipi di Ripetizioni (sintomatiche e non sintomatiche,o che configurano appunto lo scenario di una nevrosi).
Nella sua interpretazione o esperienza della realtà,per seguire il principio del piacere ed evitare il dispiacere,perciò,il soggetto raramente la conosce veramente:il più delle volte è nella ripetizione (causata da tracce di traumi o identificazioni,o desideri  comunque sempre di matrice narcisistica:il fine della ripetizione è nell’essere amato,che è il modo narcisistico dell’amore). Dunque il fantasma è la finestra sul reale ma anche l’unico filtro della realtà.
Ciò che succede è che contrariamente a ciò che il principio di piacere  (filtro per attutire l’intensità degli stimoli dall’esterno,ma anche quelli dall’interno (FREUD 214 in fondo-215 inizio: stimoli ext e int---proiezione).E l’eccesso viene vissuto come dispiacere) si propone,con la ripetizione il soggetto si ritrova nel dispiacere:ripete un dispiacere,e l’eccitamento psichico non si abbassa ma permane  con una coloritura che viene con Lacan chiamata :godimento (modo della soddisfazione ambiguo:soddisfa sia  la pulsione di morte che quella di vita).
Principio di piacere è comfort,felicità,il simbolico; la ripetizione e’ nel reale : godimento, è al contrario un fattore di intranquillità. però,nel caso in cui è rivolta come domanda nel campo dell’altro,mantiene il desiderio. C osa che non accade nelle dipendenze :ripetizioni che si esauriscono sordamente nel corpo,fuori domanda( cibo,droga;oppure il gioco,o il sesso;o quelle cosiddette affettive…). Qui sarebbe già un buon risultato spostare con la cura, la ripetizione verso il campo dell’Altro,sulla via di una domanda.
Il godimento della ripetizione è la soddisfazione della pulsione di morte nel riportare il soggetto ad uno stadio precedente,il desiderio è però limitato ,gira in modo angusto, non si  sviluppa.
Ma dove trova origine e forma la ripetizione??? Nelle pulsioni,che sono conservatrici  per costituzione,e acefale :ritornano allo stato di partenza,avendo di mira lo stato della materia inorganica,da cui la vita ebbe inizio e a cui ambisce tornare.E ripartono veicolate dalla loro energia che è la libido .La pulsione si soddisfa nel tragitto,non nell’oggetto. ( FREUD 222 metà e 224 fine) 
Ecco che inizia lo spostamento teorico:non è nel ricordo(dimenticato) la chiave,perché nell’inc. non c’è la realtà,ma tracce che vengono trattate da ciascuno in modo fantasmatico.L’uomo non conosce la realtà! Ma la costruisce nel proprio fantasma.
In quanto pulsionale ( pulsione,concetto limite tra lo psichico e il somatico,e per questo) presenta un resto,inassimilabile al discorso,non parlabile,non pensabile,che è il reale trauma,che si ripete nel suo giro,e non viene agganciato dalla rimemorazione
LA CURA
FREUD
IPOTESI CAUSALE,DUNQUE STORICA:CONCEZIONE PATOLOGICA DEL TRAUMA/LA RIPETIZIONE E’ DATA DA RIMOZIONE/RESISTENZA/RIPETIZIONE IN ATTO:IL SINTOMO –COMPROMESSO-MANTIENE LA RIMOZIONE E QUINDI IL NON  POSSIBILE RICONOSCIMENTO DELLA CAUSA
In un primo tempo la cura aveva di mira il ricordo degli avvenimenti  causa del sintomo (per Freud c’è sempre un’interpretazione storica, però deve essersi verificata una fissazione al trauma,poiché non tutti gli eventi vissuti dal bambino  danno origine a sintomi) con la conseguente catarsi anche grazie all’utilizzo del transfert (nel quale si esercita l’automatismo di ripetizione :una forza a cui non si può resistere,obbligo a fare qualcosa,nevrosi ossessive anche le fobie   Hilt 80) ,diventando così una parte della resistenza alla cura,e va lavorato in quanto resistenza :attraversato in un lavoro congiunto paziente e terapeuta (il terapeuta obbliga il paziente a trasformare la ripetizione nel ricordo che l’ha condizionata 81 : non si può fare da soli)  V. Hilt 78),e la conseguente assunzione dei ricordi e dell’importo emotivo-affettivo messi ora a disposizione dell’io.
Ma la difficoltà di questa liquidazione dà segno di qualcosa che si situa e si impone “al di là del Principio di Piacere”.Così si conferma a Freud che ciò che non è ricordato si riproduce in atto MEDIANTE L’ATTIVITA’ DELL’ AUTOMATISMO PULSIONALE :conservatrici , ripristinano uno stato precedente,organiche e fuori dal sistema significante,non parlabili,rimane un resto che affonda nell’organico ( v.ripetizioni nella vita in genere Hilt 82 identificazione della figlia con la madre) Hilt 83 “la ripetizione è r di una situazione,di un dramma,il dramma della pulsione e della forza della pulsione che la ripetizione mette in opera”..
LACAN
con Lacan diventa importante vedere nell’attualità come si articolano le catene significanti,non c’è piu bisogno di ricorrere alla storia.Anche perché risalire alla causa non è sempre sostenibile dal soggetto.Pensiamo all’aggressività e all’odio omicida per i genitori,che va mantenuto rimosso,poi c’è un reale, e l’immaginario -della gelosia-.
È una messa in atto di un reale,di qualcosa che testimonia di un impossibile ,è un incontro strutturale con l’automaton:un automatismo senza soggetto,che appare complice della pulsione ,acefala,appunto: (la pulsione-automaton è bene descritta dalla clinica della bulimia HILT 85 )
MA QUAL’E’ LA CAUSA??LA PULSIONE SOLO FAVORISCE LA RIPETIZIONE.e la rimemorazione non arriva a tutto,così come la parola.ALLORA  COME PENSARE LA CURA???Il soggetto non si rende consapevole di ciò che ingenera
C’è l’impossibile del reale-trauma- inconscio,di struttura. Ed è questo che comanda la ripetizione,che lo mette in atto.
Non è solo riproduzione,ma reale in atto , risponde al desiderio del soggetto,che reclama sempre del nuovo.In questo caso però, dà limiti al desiderio,lo rende angusto.
SPOSTARSI CON INVENZIONE E CREATIVITA’ DA QUESTA SODDISFAZIONE DEL TIPO GODIMENTO,GRAZIE AL TRANSFERT

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